BANDO "BUONI SCUOLA" PER LA FREQUENZA DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA PARITARIE A.S. 2014/2015

Presentazione delle domande all'Ufficio Protocollo del Comune entro venerdì 11 luglio 2014

Comune di Reggello
(Provincia di Firenze)

Bando per l’assegnazione di buoni scuola per la frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli enti locali (3-6 anni) –

a.s. 2014/15
(periodo settembre 2014-giugno 2015)

RICHIAMATI:
- il Decreto Dirigenziale n.697/2014 della Regione Toscana - Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze – Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Infanzia, con il quale è stato emesso un Avviso pubblico, rivolto ai Comuni, per la realizzazione di Progetti finalizzati al sostegno alle famiglie per la frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli enti locali (3-6) anni) – a.s.2014/15 a parziale o totale copertura delle spese sostenute per la frequenza:
Misura 1: di scuole dell'infanzia paritarie private comunali (3-6 anni);
Misura 2: di scuole dell'infanzia paritarie private (3-6 anni) convenzionate con le amministrazioni comunali, singolarmente o in forma associata;
- il Decreto Dirigenziale n.886/2014 della Regione Toscana - Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze – Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Infanzia che sostituisce gli artt.5 e 6 del sopracitato DD 697/2014;
- la Deliberazione della Conferenza educativa dei Comuni della Zona Fiorentina Sud-Est n.7 del 19 maggio 2014 con la quale veniva approvato il Bando rivolto ai cittadini toscani con bambini in età utile per la frequenza di una scuola dell'infanzia;
- la Determinazione del Responsabile del Settore Servizi Educativi Culturali e del Territorio n° 415 del 17/06/2014 che recepisce tale Bando;

 

SI EMANA IL PRESENTE BANDO


Destinatari sono cittadini
1. residenti in un Comune della Toscana;
2. genitori o tutori di bambini in età utile per la frequenza di una scuola dell'infanzia;
3. che abbiano iscritto i propri figli per l’anno scolastico 2014/2015 ad una scuola dell'infanzia paritaria privata o degli enti locali sita nel Comune di Reggello;
4. che abbiano un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare, dei redditi riferiti all’anno 2013, non superiore a € 30.000;
5. che non beneficino di altri rimborsi o sovvenzioni economiche o azioni di supporto dirette e/o indirette erogate allo stesso titolo, di importo tale da superare la spesa complessivamente sostenuta.

SI PRECISA CHE il beneficio dei buoni scuola è riconosciuto attraverso una riduzione del costo sostenuto dalle famiglie per le rette, applicata dai soggetti titolari e/o gestori delle scuole dell’infanzia paritarie; per la misura 2 il contributo regionale viene assegnato ai Comuni che lo erogheranno ai soggetti titolari e/o gestori delle scuole dell’infanzia paritarie per l’importo pari ai buoni scuola riconosciuti.


Entità dei buoni scuola e spese ammissibili
I buoni scuola sono finalizzati alla riduzione del costo sostenuto dai soggetti beneficiari per la frequenza delle scuole e sono commisurati, (per l'anno scolastico 2014/15) all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare riferita alla dichiarazione dei redditi dell'anno 2013, secondo i seguenti parametri:
a) con ISEE fino a euro 17.999,99, contributo fino a un massimo di euro 100,00 mensili per bambino frequentante;
b) con ISEE da euro 18.000,00 a euro 23.999,99, contributo fino a un massimo di euro 50,00 mensili per bambino frequentante;
c) con ISEE da euro 24.000,00 a euro 30.000,00, contributo fino a un massimo di euro 30,00 mensili per bambino frequentante.

Qualora i fondi disponibili non fossero sufficienti, questi saranno attribuiti applicando una riduzione percentuale tenuto conto dei fondi assegnati, degli importi erogabili, nei limiti del valore massimo, e dell’ISEE presentata.


Presentazione domanda
La domanda per l’accesso ai buoni 3-6 può essere presentata solo da uno dei genitori presso il Comune ove è sita la scuola.
Non sono soggette a rimborso le spese di iscrizione e di refezione scolastica.

La richiesta per l'accesso al buono scuola deve essere presentata utilizzando obbligatoriamente il formulario predisposto dal Comune (allegato A), consegnato unitamente all’autocertificazione compilata dalla scuola dell'infanzia paritaria privata (allegato B), scaricabili entrambi dal sito ufficiale del Comune www.comune.reggello.fi.it o disponibili presso l’Ufficio Istruzione ( istruzione@comune.reggello.fi.it 055 8669273 - 237)

La presentazione delle domande dovrà avvenire entro e non oltre il giorno venerdì 11 Luglio 2014 ore 12.00 presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Reggello, Piazza Roosevelt, 1 – 50066 Reggello (055 - 8669212)

Modalità di assegnazione del contributo regionale
La Regione assegna le risorse disponibili ai Comuni, ad esito dell'istruttoria della manifestazione di interesse da parte degli stessi, proporzionalmente alla consistenza numerica dei cittadini toscani interessati ai buoni scuola per la frequenza dei propri figli in una scuola dell' infanzia paritaria privata e degli enti locali ed in possesso dei requisiti fissati nell'Avviso di cui al Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n.697/2014.


Modalità di rendicontazione e liquidazione del buono scuola
Per le scuole dell'infanzia paritarie private, i buoni scuola possono essere riconosciuti esclusivamente dopo l'avvenuto convenzionamento con i soggetti gestori delle stesse.
Al fine della verifica dell'applicazione degli sconti per la frequenza, in favore dei cittadini beneficiari dei buoni scuola, i Comuni acquisiscono dai soggetti gestori delle scuole dell’infanzia paritarie private la documentazione probatoria volta a dimostrare la frequenza dei bambini e i costi sostenuti dagli stessi per la frequenza.

Per la misura 2, al fine dell’erogazione delle risorse in favore dei soggetti gestori delle scuole dell’infanzia paritarie private i Comuni assicurano la verifica:
- della documentazione probatoria (ricevute/fatture emesse dai soggetti gestori in favore dei cittadini
beneficiari dei buoni scuola) volta a dimostrare l’avvenuto abbattimento delle rette;
- della documentazione a rendiconto costituita dalle fatture/ricevute emesse dai soggetti gestori delle
scuole dell’infanzia private, ove devono essere chiaramente desumibili il nome dei bambini e le
mensilità di riferimento.
I Comuni, previa erogazione definitiva dei fondi attribuiti dalla Regione Toscana, e a seguito di verifica di tale documentazione, erogano le risorse ai soggetti gestori delle scuole dell’infanzia paritarie.

 


Controlli e variazioni dei progetti in itinere dei soggetti beneficiari
L’attribuzione dei buoni scuola è subordinata all’effettiva frequenza dei bambini nelle scuole dell'infanzia.
Nel caso di assenze per malattia certificate dal medico, i buoni servizio possono essere riconosciuti fino ad un massimo di due mesi (60 gg.), anche non continuativi, di mancata frequenza dei bambini; le scuole dell'infanzia paritarie private convenzionate assicurano la tempestiva comunicazione di tali assenze al Comune competente, con le modalità da quest’ultimo stabilite.

I Comuni dispongono controlli in loco, anche a campione, presso le scuole dell'infanzia convenzionate per accertare la frequenza dei bambini, ad esito di tali controlli viene predisposto un verbale, che potrà essere inviato anche al Settore regionale competente in sede di rendiconto.
Ogni variazione successiva all’assegnazione dei buoni scuola, che comporti la modifica del progetto o dei requisiti per l’ammissione o la rinuncia agli stessi è comunicata tempestivamente dal Comune al Settore Infanzia della Regione Toscana, che valuterà tale richiesta al fine dell'ammissibilità della stessa.
Gli assegnatari dei buoni scuola potranno continuare a fruire dello stesso (fino a concorrenza dell’importo massimo approvato) optando tempestivamente per altra scuola dell'infanzia paritaria privata, in possesso dei requisiti richiesti, qualora nel corso dell’anno scolastico 2014-2015 intervenga una delle seguenti condizioni:
- alla scuola dell'infanzia sia revocato il titolo di parità;
- sia venuta meno la convenzione tra il Comune e la scuola dell'infanzia paritaria privata;
- sia adeguatamente motivata dal soggetto assegnatario dei buoni scuola la necessità di modificare la scuola dell'infanzia originariamente prescelta.


Responsabile del procedimento
Ai sensi della Legge 241/90 la struttura amministrativa responsabile dell'adozione del presente avviso è l'Area servizi ai cittadini - Settore Servizi educativi.


Tutela della privacy: i dati dei soggetti di cui il Comune di Reggello e la Regione Toscana entrano in possesso, a seguito del presente bando, verranno trattati unicamente per le finalità per la quale vengono rilasciati, ai sensi dell’articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
Informazioni: Comune di Reggello, Settore Servizi Educativi, Culturali e del Territorio (tel. 055 8669273- 237)

 

 


Reggello, il 17/06/2014