Covid-19, il nuovo DPCM del 24 ottobre 2020 per limitare la diffusione del virus

Le nuove misure resteranno in vigore fino al 24 novembre 2020

Firmato nella nottata il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri contenente le misure di contrasto alla diffusione del contagio da covid. La nuova normativa entrarà in vigore da domani, lunedì 26 ottobre, e sarà valida fino al 24 novembre.

 

Di seguito la sintesi di alcuni punti del Decreto:

Attività dei servizi di ristorazione – bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie

Consentita l'apertura dalle ore 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

E’ consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Attività commerciali al dettaglio

Consentito lo svolgimento a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Le attività commerciali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.

Scuola

L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza. Si incrementa, invece, la didattica a distanza almeno al 75 per cento per gli istituti superiori, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita, e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9 Resta lo stop a gite e viaggi d’istruzione.

Spostamenti

Raccomandato non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Palestre e piscine

Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.

Sport e attività motoria

L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Sale giochi

Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Cinema e teatri

Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.