Covid, la Toscana è AREA ROSSA; le nuove misure anticontagio

Da domenica 15 novembre stretta sugli spostamenti e chiusure dei negozi

A seguito dell'Ordinanza del Ministero della Salute la Toscana a partire da domani, domenica 15 novembre, diventerà AREA ROSSA, ovvero area ad alto rischio di contagio da Covdi-19. Alle misure previste su tutto il territorio nazionale contenute nel DPCM 3 novembre 2020 consultabili nel dettaglio anche nell'articolo dedicato, si aggiungono ulteriore misure restrittive per contenere l'epidemia.

Vietato ogni spostamento anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute, sono di conseguenza vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro.

Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7 mentre resta consentito l'asporto fino alle ore 22:00 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. La consegna a domicilio è sempre consentita.  e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

Le attività commerciali al dettaglio sono chiuse fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.

È prevista la didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Sono chiuse anche le università, salvo specifiche eccezioni.

Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP, così come sono sospese le attività nei centri sportivi.

Resta consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale.

Sono chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie).

Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.