Mercoledì 17 novembre apre lo Spoke Vaccinale alla Biblioteca Comunale di Reggello

All’interno dell’auditorium

Sarà attivo dal prossimo mercoledì 17 novembre 2021 il nuovo Spoke vaccinale a Reggello, realizzato all’interno dell’Auditorium della Biblioteca Comunale in Via Berlinguer 2.

Sarà possibile quindi scegliere la sede di Reggello all’interno del programma di prenotazione del vaccino anti-Covid della Regione Toscana (https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/#/home).

Lo spoke, più ridotto di dimensioni rispetto all’Hub del palazzetto dello sport, ospiterà tre linee vaccinali e garantirà una apertura su tre giorni settimanali (lunedì, mercoledì e venerdì) dalle ore 8:30 alle 13:30; comunque l'ampliamento degli orari di apertura si adeguerà al numero delle prenotazioni.

 

Difronte all'importanza di proseguire con forza nella campagna di vaccinazione, e considerato le necessità emerse sul territorio di agevolare il più possibile le vaccinazioni e in particolare rispetto alle terze dosi – spiega il Sindaco di Reggello Piero Giunti - non abbiamo esitato un istante a mettere a disposizione gratuitamente i nostri locali dell'auditorium alla Biblioteca Comunale per ospitare uno Spoke Vaccinale”.

Una presenza importante in grado di offrire una soluzione di prossimità, che sarà a disposizione non solo di Reggello, ma di tutto il territorio del Valdarno e Valdisieve e dell'intera area periferica rispetta alla città di Firenze.

Ringrazio il Consigliere Cristiano Benucci per l'attenzione avuta difronte a questo importante tema – aggiunge Giunti - e l’Asl Toscana Centro per aver accolto la nostra disponibilità e deciso di proseguire le attività vaccinali a Reggello. Un ringraziamento particolare va alla PA Croce Azzurra di Reggello per essersi resa disponibile a organizzare tutta la parte logistica e operativa: la loro presenza – conclude - è una garanzia considerato l'eccellenza con cui ha gestito nella prima fase l'HUB del Palazzetto dello Sport. Infine un doveroso ringraziamento all'AUSER di Reggello, per il forte senso di responsabilità dimostrato nel rinunciare ad utilizzare questi spazi che erano destinati alle loro attività”.