Stop alla realizzazione del “Casolare e la Serra”: servono troppo risorse

La cifra per poter recuperare la struttura è risultata molto superiore a quella prevista, e nè Comuni né Regione sono in grado di poter investire ulteriori fondi, oltre quelli già programmati.

Si è svolta stamani, 24 novembre, nel Palazzo Comunale di Reggello, la conferenza stampa per illustrare la difficile decisione assunta circa lo stop alla realizzazione del “Casolare e la Serra”. Alla conferenza stampa erano presenti il Sindaco del Comune di Reggello, Sergio Benedetti, il Presidentedella SdS Sud Est, Luciano Bartolini ed i Sindaci dei Comuni di Figline Valdarno, Riccardo Nocentini, di Incisa Val d’Arno, Fabrizio Giovannoni e di Rignano sull’Arno, Gianna Magherini.
Il progetto pilota per la realizzazione di un centro polifunzionale dedicato alla disabilità, “Casolare e la Serra”, che ha visto il coinvolgimento della Regione Toscana, dei Comuni della Società della Salute zona fiorentina Sud Est, della Provincia di Firenze e dell’ Istituto Innocenti si ferma. La cifra per poter recuperare la struttura è risultata molto superiore a quella prevista, come spesso succede quando si vanno a restaurare vecchi edifici ed nell’elaborazione del progetto si amplia e si modifica per essere un centro per persone disabili all’avanguardia e nè Comuni né Regione sono purtroppo in grado di poter investire ulteriori fondi, oltre quelli già programmati.
La discussione, lunga, approfondita e sofferta, che ha visto la partecipazione attiva degli Amministratori ed in particolar modo del Comune di Reggello, Comune dove doveva nascere il Centro, dei tecnici degli Enti, dell’istituto Innocenti, della Regione e dei progettisti, si è svolta in tre riunione del Collegio di Vigilanza, nell’ultima delle quali, svoltasi venerdì scorso all’Istituto Innocenti, la decisione di fermare il progetto.
La critica situazione economica in cui versano gli Enti Locali e la Regione ha determinato l’unica soluzione possibile e cioè lo stop.
Solo il Comune di Reggello ha espresso voto contrario ribadendo la sua disponibilità ad aumentare anche l’investimento per la realizzazione del Casolare e la Serra, mentre il Comune di Figline Valdarno, pur dicendosi disponibile ad incrementare il finanziamento, si è astenuto.
La Regione ha confermato che il contributo di 656.000,00 euro che si era impegnata a devolvere al progetto rimarrà e sarà destinato alla realizzazione di progetti per disabili nel territorio della zona fiorentina sud est. Anche i Comuni hanno manifestato la volontà di continuare ad impegnarsi economicamente in modo congiunto per poter realizzare altri progetti d’eccellenza per la cifra che avevano già concordato. E quanto prima si confronteranno per valutare e decidere altri possibili soluzioni da portare avanti.

“Il Casolare e la Serra” si ricorda doveva essere un recupero archietettonico e rigenerazionale sociale di un complesso di proprietà dell’Istituto degli Innocenti, posto in località “Rio di Luco” nel Comune di Reggello. Il centro, che si doveva realizzare, voleva essere una struttura polifunzionale dove le persone disabili potevano fare esperienze di vita autonoma, lavorativa e di relazione, divenendo così un centro di eccellenza.
“Il Casolare e la Serra” rappresentava un progetto significativo e qualificante per tutta la zona della Società della Salute Sud Est, – dichiara il Sindaco del Comune di Reggello, Sergio Benedetti - ma soprattutto sarebbe stata una struttura all’avanguardia per dare risposte concrete e qualificate per le persone con disabilità e le loro famiglie.
Noi – sottolinea il Sindaco - abbiamo fatto tutto quello che potevamo, per cercare di portarlo avanti, ma non è stato possibile. Abbiamo ribadito anche la nostra disponibilità ad investire altre risorse, ma nonostante ciò i continui tagli del governo verso gli Enti e la conseguente critica situazione finanziaria ci ha impedito di andare avanti congiuntamente.”
Quindi con grande rammarico – conclude il Sindaco Benedetti - abbiamo dovuto prendere atto di questa decisione, ma il nostro auspicio è di poter realizzare, in modo congiunto, altri progetti nella zona per dare soluzioni concrete alle persone che ne hanno bisogno”.

“E’ stata una decisione sofferta e difficile da prendere” afferma il presidente della SdS Sud Est, Luciano Bartolini, che continua dicendo: “Si sono analizzate tutte le possibilità e complessità per andare aventi, ma indubbiamente le condizione economiche degli Enti Locali e della Regione negli ultimi due anni e quelle che si prospettano per il prossimo futuro sono talmente critiche da impedirci oggettivamente un investimento che da 1.750.000 è andato oltre i 3.000.00.
Il progetto del “Casolare e la Serra” – continua il Presidente, Luciano Bartolini – era indubbiamente il risultato di una volontà politica forte e condivisa da parte degli Amministratori dei Comuni e della SdS Sud Est, il cui scopo prioritario era quello di offrire servizi diversificati e rispondenti alle esigenze delle persone disabili su tutto il territorio. Ed è per questo che abbiamo la volontà di sostenere congiuntamente nuovi progetti diffusi sul territorio e capaci di innovare sul piano metodologico e contenutistico per rispondere meglio alle esigenze dei diretti interessati.”